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Le Polizze Assicurative RC Capofamiglia, come sceglierle e quali sono gli errori da evitare: Lo spiega sulle pagine del magazine We Wealth Giuliano Perego, Partner di Grifo Holding

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17 settembre 2020

Sono le polizze sulla responsabilità civile che intervengono in caso di danni causati a terzi, o ai loro beni, dal contraente, i suoi figli e animali domestici. Le coperture possono essere estese anche a colf e baby sitter. Con alcune cautele.

TUTTO SOTTO CONTROLLO CON LA RC CAPOFAMIGLIA

 

Il cane che scappa dal cortile e fa cadere il passante in bicicletta, il figlio piccolo che rompe la finestra del vicino mentre gioca, il lavoratore in ambito domestico che si infortuna gravemente a causa di negligenza o imperizia del padrone di casa o di chi è sotto la sua responsabilità. Sono tutte situazioni nelle quali la polizza responsabilità civile capofamiglia interviene a tutela dell’assicurato e paga il danno. Il nome può portare fuori strada, potrebbe far pensare che a essere coperto sia il solo capofamiglia. In realtà, questo tipo di prodotto serve a rimborsare eventuali danni causati a terzi (o ai loro beni) da tutti i membri della famiglia: dai genitori, ai figli, fino agli animali domestici. Sebbene si parli di rischi tutt’altro che remoti, gli italiani, storicamente, non hanno una grande propensione ad assicurarsi. Secondo uno studio pubblicato da Ania, l’associazione nazionale delle imprese assicuratrici, dal titolo Le assicurazioni italiane e le sfide del nuovo decennio, tra il 2009 e il 2019 le assicurazioni danni diverse dalla r.c. auto sono cresciute nella raccolta, oltrepassando i 21 miliardi nel 2019 (contro i 19,7 del 2009). Il gap con i principali Paesi europei, tuttavia, resta consistente se si pensa che il rapporto tra premi non auto e Pil in Italia è intorno all’1%, meno della metà di quanto si riscontra all’estero.

 

“Le polizze assicurative rc capofamiglia ti tutelano nel caso accadano piccoli e grandi incidenti nella vita quotidiana. Coprono sia da danni a terzi (lesioni o decessi) sia da danni ai loro beni”, spiega Nicola Maria Fioravanti, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Vita e responsabile della divisione insurance, “protegge il nostro patrimonio nelle situazioni in cui la responsabilità per il danno provocato generi un impatto economico grave sul bilancio familiare e consente di vivere con più serenità le relazioni con gli altri”. Sotto l’ombrello della polizza, tipicamente, rientrano alcuni incidenti legati alla conduzione della casa in cui si vive, come un rubinetto lasciato aperto per errore o la rottura della lavatrice che provoca uno spargimento di acqua danneggiando l’appartamento sottostante. Il prodotto, comunque, può essere ampliato e integrato in base alle esigenze: “Se dovessi consigliare un amico, penserei a fargli le giuste domande”, è il punto di vista di Giuliano Perego, partner di Grifo Holding, “per esempio: quanti figli minorenni hai? Hai persone, come colf, baby sitter, badanti che lavorano a casa tua e ti assistono durante la vita quotidiana? Se la risposta è sì, a meno di sovrapposizioni con altri prodotti assicurativi, direi di estendere la copertura il più possibile, in modo che questa vada a comprendere vita privata, gestione dei minori, abitazione e animali domestici”. Se si parla di questi ultimi, tuttavia, bisogna chiedere sempre all’assicuratore se ci sono delle limitazioni di cui tenere conto. Infatti, sottolinea l’esperto di Grifo, “alcune compagnie non coprono danni provocati da alcune specifiche razze di cani, come per esempio i Dobermann o i Bull Terrier”.

 

Una volta capito cosa può offrire questa soluzione assicurativa, se si volesse stipulare un contratto è utile approfondire quali sono le caratteristiche da esaminare per una scelta ottimale: “Gli aspetti principali da valutare nella selezione del prodotto”, continua Fioravanti, “sono il massimale, ossia fino a quanto paga, e l’eventuale presenza di una franchigia, ossia la parte di danno che rimane a carico di noi assicurati e la copertura degli animali domestici senza costi aggiuntivi”. Se si parla di prezzi, infatti, questi possono variare in base alle coperture che si vogliono inserire nel prodotto. “Il prezzo cambia da una compagnia all’altra”, spiega Perego. “In linea di massima, però, andiamo dai 50-51 euro all’anno fino ai 150-200, per massimali compresi tra 1 milione e 1,5 milioni di euro per danni a terzi”. Questo genere di coperture, quindi, riescono a essere abbordabili per tutte le tasche. E se, da un lato, possono incontrare le esigenze di tutte le famiglie, chi ha proprietà e persone che lavorano tra le mura domestiche potrebbe avere un interesse in più: “Noi la consigliamo a tutti i nostri clienti”, dicono da Grifo, “inoltre è una polizza semplice e che garantisce, a fronte di un costo minimo, a partire da 50 euro, anche 1 milioni di euro di garanzia senza intaccare il proprio patrimonio”.  

Sono adatte quindi anche a famiglie private che dispongono di patrimoni rilevanti e che sono solite detenere ingenti quantità di denaro parcheggiate sul conto come riserva per le emergenze. Un capitale che potrebbe, al contrario, essere liberato – grazie a un’adeguata copertura assicurativa – e investito sui mercati finanziari, in base al profilo di rischio e rendimento desiderato. 

Le rc capofamiglia molto spesso vengono incluse nella polizza a copertura della casa. Accade, infatti, che insieme alla protezione incendio, venga consigliata una polizza per la responsabilità del nucleo familiare. È comunque possibile acquistarla separatamente, l’importante è però verificare che non si vada a sovrapporre in tutto in parte ad altre polizze. È da menzionare poi la possibilità di estendere ulteriormente la copertura alla tutela legale, per esempio nel caso che, a seguito del sinistro, si rendesse necessaria l’assistenza di un avvocato. “La Divisione Insurance di Intesa Sanpaolo”, sottolinea l’ad, “permette di completare la protezione della famiglia con coperture come la tutela legale o lo scippo e rapina, che servono a tutelare la nostra vita anche in situazioni dove siamo noi a subire un danno e ci occorre un sostegno”. Gli fa eco anche Perego: “Noi consigliamo sempre di supporto una protezione legale. Il costo varia in funzione dell’estensione: si va da 48 euro, ai 100 fino anche ai 3-400 euro all’anno”.

 

Articolo di We Wealth, settembre 2020